27. aprile 2020
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Le cause di un tale aumento delle allergie negli ultimi anni non sono chiare, anche se i ricercatori sospettano che gli alti standard igienici e il miglioramento dell’igiene siano fattori da tenere in considerazione. Tuttavia, non tutte le persone corrono lo stesso rischio di sviluppare un’allergia: i bambini con genitori o fratelli e sorelle che già soffrono di allergie hanno un rischio maggiore.
Un’allergia fa sì che il sistema immunitario produca una reazione di ipersensibilità a sostanze presenti nell’ambiente che normalmente sono innocue. Questi fattori scatenanti – i cosiddetti allergeni – possono essere di varia natura ma si tratta perlopiù di proteine. Gli allergeni più comuni includono il polline di fiori, erbe, alberi e arbusti. Sono responsabili del raffreddore da fieno – l’allergia al polline. Tuttavia, molte persone soffrono di allergie anche agli acari della polvere, ai peli di animali, alle muffe, al veleno di insetti, ai metalli, alle sostanze chimiche, alle fragranze e a certi alimenti. Persino il sole può causare reazioni cutanee allergiche.
Molti di questi fattori scatenanti albergano anche nelle case, rendendo quasi impossibile evitare il contatto. Alcuni affliggono le persone tutto l’anno, ad esempio gli acari della polvere. Altri fanno la loro comparsa solo in determinate stagioni, come i pollini che sono presenti nell’aria – a seconda della specie di pianta – solo in determinati periodi dell’anno.
Se una persona entra in contatto con l’allergene responsabile dell’allergia di cui soffre, manifesta tutta una serie di sintomi in varie parti del corpo. I disturbi spesso interessano:
Gli specialisti medici distinguono tra diversi tipi di allergie. Un importante criterio di differenziazione riguarda il tempo di insorgenza dei sintomi ovvero immediatamente dopo il contatto con l’allergene o dopo un certo periodo. Il tipo più comune di allergia è il tipo immediato, cioè i sintomi compaiono subito dopo il contatto con l’allergene. Questo tipo di allergia include, ad esempio, allergie al polline, ai peli di animali, al veleno di insetti e allergie alimentari. Segue una breve panoramica dei principali sintomi scatenati dai diversi allergeni.
Maggiori informazioni sul raffreddore da fieno qui.
Il principale responsabile dell’allergia agli acari si trova negli escrementi degli acari. Il contatto con le mucose (occhi, naso, bocca, gola) provoca sintomi quali:
In genere i sintomi sono più marcati al mattino e nei i mesi più freddi dell’anno. Poiché coloro che ne soffrono possono entrare in contatto con gli acari della polvere tutto l’anno, l’infiammazione delle vie respiratorie superiori può anche diventare cronica.
Animali come cani o gatti sono compagni fedeli e parte importantissima della famiglia. Ma stare a stretto contatto con i quattro zampe non fa bene a tutti. Alcune persone sviluppano reazioni allergiche a varie sostanze degli animali. Nei gatti, i principali allergeni si trovano nella saliva, nelle lacrime, nell’urina e nella forfora. Nei cani, l’allergene principale è presente soprattutto nel pelo e nella saliva. Un’allergia al pelo di animali può provocare i seguenti sintomi allergici:
Gli ambienti umidi come i bagni offrono condizioni favorevoli alle muffe, che proliferano. L’allergia alle muffe provoca i seguenti sintomi:
Di norma, i sintomi migliorano quando il tempo è bello. Le muffe crescono principalmente nel terreno, formando spore che vengono rilasciate nell’aria e possono entrare in casa attraverso porte e finestre aperte. Le muffe si sviluppano poi in ambienti umidi come il bagno, dove proliferano. Questo spiega perché i problemi si manifestano dopo diversi giorni di pioggia. Allo stesso modo, il vento forte solleva le spore della muffa, che possono causare ulteriori problemi.
La tolleranza agli alimenti varia da persona a persona. Le reazioni allergiche negli adulti sono più spesso provocate da nocciole, sedano, mele, noci e kiwi. Sono state osservate reazioni allergiche particolarmente forti con frutta a guscio, arachidi o frutti di mare (granchi, gamberi). I bambini, invece, risultano allergici in genere al latte vaccino, all’uovo di gallina, alle arachidi e ad altra frutta a guscio.
Alcune persone poi non mostrano un’unica allergia. Coloro che soffrono di allergia al polline hanno allergie anche a certi alimenti vegetali, fenomeno che gli specialisti chiamano allergia crociata. Un esempio: le persone allergiche alla betulla, al nocciolo o all’ontano spesso non tollerano mele, nocciole, carote, sedano, patate, ciliegie o kiwi.
I sintomi di un’allergia alimentare possono includere:
Maggiori informazioni sull’allergia al latte vaccino e sull’intolleranza al lattosio qui.
Per coloro che sono allergici al veleno di insetti, essere punti da un’ape o da una vespa può essere pericoloso. Se stanno spesso e volentieri in giardino, sul balcone o sulla terrazza devono fare particolare attenzione, in primavera e in estate, a evitare questi animali. Entro poco tempo dalla puntura di un insetto, l’allergia al veleno di insetti può provocare:
Coloro che soffrono di questo tipo di allergia devono portare sempre con sé un kit di emergenza per prevenire uno shock anafilattico.
Prendere il sole in giardino o sulla terrazza fa certamente piacere, ed è anche un toccasana per la psiche e per il bilancio di vitamina D. Ma non per tutti: difatti, ad alcune persone i raggi UV possono causare reazioni cutanee indesiderate. La scottatura solare è la reazione più conosciuta a un’«overdose» di sole. Ma anche l’allergia al sole non è una rarità. A seconda del tipo di allergia solare, possono manifestarsi direttamente sintomi allergici sulla pelle oppure la struttura di sostanze sensibili alla luce contenute in cosmetici, profumi o medicamenti può alterarsi e provocare sintomi allergici.
Spesso i sintomi sulla pelle compaiono solo a distanza di ore o giorni. Si tratta ad esempio di:
L’allergia solare può interessare le più svariate parti del corpo: mani, braccia, décolleté, spalle, tronco o gambe.
In casa si entra a contatto con un’infinità di sostanze chimiche, poiché sono presenti ad esempio nei cosmetici, nei detersivi/detergenti, nelle vernici o nelle pitture. Tuttavia, fragranze, conservanti, coloranti o composti organici volatili (VOC) possono causare irritazione e reazioni allergiche. I principali sintomi di un’allergia da contatto sono:
Trattare i sintomi allergici – quali soluzioni?
Il trattamento di un’allergia dipende sempre dal tipo e dalla gravità, a seguire anche dalla parte del corpo interessata: per naso, occhi o pelle sono disponibili trattamenti efficaci. Per le persone allergiche è sempre importante trovare un modo delicato, naturale e rapido per alleviare sintomi sgradevoli come il prurito agli occhi o il naso che cola perché questi sintomi possono interferire notevolmente con la loro vita quotidiana e qualità della vita. I sintomi allergici possono essere trattati in acuto, giocando spesso anche d’anticipo.
Naso
sono disponibili spray nasali che decongestionano le mucose nasali e facilitano la respirazione. Gli spray nasali aiutano spesso anche a ridurre l’infiammazione. Inoltre, molti hanno un effetto rigenerante sulla mucosa nasale accelerandone la guarigione.
Occhi
i colliri vengono in soccorso in caso di lacrimazione, rossore, prurito e infiammazione agli occhi – i sintomi tipici di una congiuntivite. Alcuni colliri trovano indicazione anche nella prevenzione dei sintomi della congiuntivite allergica.
Pelle
vi sono prodotti che idratano la pelle, contrastano la disidratazione, calmano il prurito, riducono l’arrossamento e inibiscono l’infiammazione. In generale si usano per prevenire o trattare le eruzioni cutanee e gli eczemi. .
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