21. aprile 2021
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La secchezza oculare è in assoluto uno dei problemi agli occhi più comuni e può essere molto fastidiosa. In genere i meccanismi responsabili di questa condizione sono due: un’insufficiente produzione di liquido lacrimale da parte della ghiandola lacrimale o un’eccessiva evaporazione di liquido lacrimale, ad esempio a causa dell’aria secca del riscaldamento o del vento. In linea di principio, chiunque può soffrire di secchezza oculare, indipendentemente dall’età e dal sesso. Gli occhi secchi sono tuttavia più comuni nelle persone anziane. Anche le donne ne soffrono più spesso degli uomini, soprattutto dopo la menopausa. In campo medico, la secchezza oculare è nota anche come cheratocongiuntivite sicca o sindrome sicca.
Le cause degli occhi secchi sono molteplici ma tutte hanno in comune un’alterazione del film lacrimale dovuta a una ridotta produzione e/o a un’aumentata evaporazione del liquido lacrimale; quest’ultima è la causa più frequente. La secchezza oculare si ha quando la superficie oculare non è più sufficientemente lubrificata dal liquido lacrimale. Un film lacrimale «stabile» e intatto è però importante per idratare la superficie del bulbo oculare, mantenerla liscia e consentire una visione nitida.
💡 Lo sapevate?
Il film lacrimale intatto è costituito da tre strati:
Il film lacrimale forma una superficie liscia, apporta sostanze nutritive alla superficie oculare ed elimina i prodotti del metabolismo. Ad ogni battito di ciglia, il liquido lacrimale viene distribuito nell’occhio. La stabilità del film lacrimale è garantita dall’equilibrio sia della composizione dei tre strati che della distribuzione del liquido sulla superficie oculare.
Il film lacrimale può essere alterato da diversi fattori:
I disturbi dello strato oleoso sono la causa più comune di secchezza oculare, come dimostrano i seguenti dati della Società Svizzera di Oftalmologia (SSO): Circa il 75% delle persone che lamentano occhi secchi soffre di un disturbo dello strato oleoso, circa il 10% di un disturbo dello strato acquoso e circa il 40% di disturbi associati.
Diversi fattori esterni (ambientali) e interni (ad es. malattie) influenzano il film lacrimale e contribuiscono alla secchezza oculare:
La secchezza oculare si manifesta con diversi sintomi. I principali sono:
I sintomi in genere peggiorano nel corso della giornata, durante il periodo di accensione del riscaldamento, in presenza di vento e durante il lavoro prolungato (per ore) davanti a uno schermo. È importante sapere che altre malattie oculari possono presentarsi con sintomi simili. È quindi opportuna una visita oculistica per chiarire l’origine dei disturbi.
Per prima cosa, l’oftalmologo vorrà conoscere la vostra storia medica e i disturbi che lamentate. Vi porrà domande sui sintomi che notate e vorrà sapere da quanto tempo sono presenti e quanto sono forti. Dovete comunicargli anche in quali situazioni i disturbi migliorano o peggiorano.
👆 Suggerimenti!
Vi sono diversi esami per diagnosticare la secchezza oculare. Innanzitutto, si controlla la funzione delle palpebre e lo stato della congiuntiva. Il film lacrimale viene esaminato con l’instillazione di un colorante fluorescente (fluoresceina) che permette all’oftalmologo di riconoscere se il film è stabile e liscio o se si scompone rapidamente in singole goccioline. Questo risultato è tipico dei difetti dello strato oleoso. Il colorante mostra anche se la cornea presenta aree di disidratazione.
Per controllare la produzione di lacrime si può usare il cosiddetto test di Schirmer: si introduce una strisciolina di carta filtrante nell’angolo della palpebra e si misura la quantità secrezione lacrimale. Per esaminare la funzione delle ghiandole sebacee è possibile eseguire la meibografia: si illuminano le palpebre con una luce speciale per individuare eventuali ostruzioni. In alcuni casi, per l’occhio secco sono necessari ancora altri esami.
Il trattamento adatto dipende dalla gravità e dalla causa dell’occhio secco. Se alla base vi sono delle malattie, queste devono essere trattate adeguatamente per prime. Se la secchezza oculare è dovuta a medicamenti, il medico valuterà se vi siano terapie alternative.
Non esiste un «trattamento standard» per l’occhio secco utile a tutti allo stesso modo. Nella maggior parte dei casi, si associano diversi interventi, a volte occorre anche fare delle prove per capire cosa aiuta e cosa no. Durante la terapia occorre quindi un po’ di pazienza.
A seconda della causa, possono essere utili i seguenti trattamenti:
Anche voi potete fare qualcosa per alleviare i sintomi dell’occhio secco: ecco alcuni consigli!
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