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Nessuno è immune dalle ferite. Ma soprattutto i bambini, correndo e giocando molto, si procurano spesso lacerazioni, graffi e abrasioni. Le ferite sono incovenienti comuni nella vita quotidiana, ad esempio durante l’attività sportiva, in cucina o persino in ufficio. La guarigione delle ferite è un sofisticato «programma di riparazione» che l’organismo usa per chiudere il più rapidamente possibile una ferita aperta, al fine di proteggere l’organismo, impedire la penetrazione e la proliferazione degli agenti patogeni ed evitare l’infiammazione. Leggete di seguito come funziona esattamente la guarigione delle ferite e come prendersi cura di una ferita per farla guarire rapidamente senza lasciare antiestetiche cicatrici!
La guarigione delle ferite è un processo proprio dell’organismo teso a riparare il più rapidamente possibile danni alla pelle e ai tessuti durante il quale il tessuto distrutto viene sostituito da tessuto nuovo. Con una cura ottimale, usando una pomata, una crema o un gel disinfettante, è possibile evitare infezioni da patogeni (ad es. batteri, virus, funghi) o antiestetiche cicatrici.
Potete trattare e curare da voi piccole ferite come graffi, escoriazioni o tagli, ma anche le ustioni di 1° grado. È importante innanzitutto pulire accuratamente la ferita. Le impurità, come terra o sassolini, possono essere rimosse usando una pinzetta sterile e sciacquando poi la ferita con acqua.
Per disinfettare la ferita si possono usare, ad esempio, gli spray per ferite. Per favorire il processo di guarigione è possibile applicare sulla ferita un agente leggermente grasso come gli unguenti, che sono indicati perché penetrano particolarmente bene nella pelle. Alcuni prodotti disinfettano e stimolano la guarigione con l’aiuto della vitamina A. Per finire, è possibile coprire la ferita con un cerotto o una benda che proteggono dai germi, dalla disidratazione e dai raggi UV. Inoltre la medicazione previene anche il dolore.
Nota: le ferite più estese o molto sanguinanti, come ad esempio le ferite lacero-contuse, dovrebbero essere viste da un medico. È consigliabile rivolgersi al medico anche quando durante il processo di guarigione compaiono arrossamenti o gonfiori, se l’area attorno alla ferita inizia a pulsare o se la ferita si presenta calda o si forma del pus.
Disinfettando la ferita si riduce il rischio che i germi colonizzino e proliferino causando l’infiammazione della ferita. Nella scelta del disinfettante, si consigliano prodotti a base di principi attivi che riducono le infestazioni da batteri, funghi o anche virus o li uccidono del tutto.
Si tratta ad esempio di principi attivi come:
Esistono diversi tipi di ferite, che hanno svariate cause e modalità d’insorgenza diverse. In genere possiamo curare noi stessi le piccole ferite meccaniche, anche se in certi casi è importante rivolgersi immediatamente a un medico come ad esempio nel caso delle ferite da corrosione dovute al contatto con sostanze caustiche (come la soda caustica). Lo stesso vale per le ustioni a partire dal 2° grado, perché queste ferite richiedono una cura speciale.
Le ferite causate da fattori meccanici come una lama affilata (coltello), attrito o pressione sono piuttosto comuni nella vita quotidiana:
Le ferite possono essere causate anche dal contatto con sostanze chimiche, ad esempio, sul posto di lavoro o nel tempo libero o, ancora, quando si coltiva un hobby.
Le ferite che hanno una causa chimica sono:
L’esposizione al calore può provocare ferite. Basti pensare alle scottature solari, ben note a chi trascorre troppo tempo al sole senza un’adeguata protezione solare. Ma anche il contatto con un piano di cottura caldo o con l’acqua calda di una pentola o di un bollitore può causare una bruciatura.
Le ferite causate da cause termiche possono essere:
La guarigione della ferita ha inizio subito dopo la lesione. L’organismo avvia immediatamente il suo «programma di riparazione». La durata della guarigione è però diversa a seconda del tipo, del trattamento, della localizzazione e delle dimensioni della ferita. Ad esempio, disinfettando la ferita e curandola in modo corretto è possibile promuoverne la guarigione e accorciare il tempo di guarigione. Le forme di guarigione delle ferite sono due.
In questo caso i margini della ferita sono lisci e ravvicinati. SI tratta spesso di ferite superficiali come piccole ferite da taglio o escoriazioni. Se non curate o non curate adeguatamente, le ferite che in principio sarebbero trattate per prima intenzione devono essere poi trattate per seconda intenzione. Per una rapida guarigione è dunque consigliabile una disinfezione accurata della ferita.
In questa forma i margini della ferita non sono ravvicinati oppure la ferita si è infettata. La guarigione richiede più tempo perché il corpo deve prima produrre «tessuto di transizione» per rigenerare la pelle, Ciò aumenta anche il rischio di infezione della ferita.
Le piccole ferite guariscono meglio se vengono pulite accuratamente e poi disinfettate con un apposito prodotto. In questo modo si evita che i germi penetrino nella ferita e, proliferando, causino un’infiammazione. Vi sono poi unguenti che promuovono la guarigione delle ferite con componenti che stimolano la rigenerazione della pelle e inibiscono l’infiammazione. Proteggete anche la ferita con un cerotto o un bendaggio. In genere guarisce senza complicazioni nell’arco di pochi giorni.
L’igiene è fondamentale. Non bisogna mai toccare una ferita con le mani sporche o senza essersi lavati le mani perché si rischia di introdurre germi come i batteri, che spesso abbiamo sulle mani. Pertanto è necessario lavarsi accuratamente le mani prima di trattare una ferita! Non utilizzare oggetti non sterili, come le pinzette, per rimuovere eventuali corpi estranei. Anche i germi possono penetrare nella ferita. Utilizzare sempre strumenti sterili e sterilizzati. Non utilizzare l’alcol per disinfettare le ferite.
È possibile promuovere la guarigione delle ferite dall’interno, ad esempio, con una dieta sana ed equilibrata. L’organismo ha bisogno di una quantità sufficiente di nutrienti (ad es. proteine, grassi), vitamine e minerali per i processi di riparazione. Molte di queste sostanze sono coinvolte nella guarigione delle ferite. La vitamina A, ad esempio, favorisce la formazione di nuovo tessuto cutaneo. Anche lo zinco è importante per la divisione cellulare e la guarigione delle ferite. È inoltre necessario evitare i fattori che riducono la circolazione sanguigna e l’apporto di ossigeno ai tessuti; ad esempio, il fumo può ritardare la guarigione della ferita.
È possibile adottare diverse misure, in primis sono necessarie una pulizia accurata e una buona disinfezione della ferita con un disinfettante adatto. In questo modo si riduce il rischio di infezione e infiammazione e si accelerano anche i processi di rigenerazione. Anche un’alimentazione sana, ricca di vitamine e minerali, può far sì che la ferita guarisca bene e rapidamente. Sono disponibili anche unguenti speciali, a base di componenti che promuovono la rigenerazione della pelle e inibiscono l’infiammazione. Assicuratevi di scegliere un unguento adatto al tipo di ferita e che non provochi reazioni allergiche.
L’organismo può presentare svariate carenze. Nella guarigione delle ferite e nella rigenerazione dei tessuti sono implicati molti nutrienti, vitamine e minerali diversi. Ad esempio: vitamina A, vitamina C, zinco, ferro, varie proteine. Nel caso di una carenza di queste e altre sostanze, la guarigione delle ferite può essere meno efficiente o più lenta.
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